01 / 04 / 2021
La presidente dell’associazione Luce per L’autismo, Irene Demelas, si è rivolta al Presidente della Repubblica, al Presidente del Consiglio dei Ministri, al Ministro della Salute e al Ministro della Disabilità in un appello di cessazione della segregazione in cui, ormai, da mesi si trovano le persone adulte con disabilità intellettiva e autismo inserite nelle strutture residenziali.
La lettera è la seguente:
La/e scrivente/i associazioni di tutela delle persone con disabilità intellettiva e /autismo, visto il prolungarsi dell’emergenza sanitaria covid19, a distanza di ormai un anno in cui le persone adulte con autismo inserite nelle strutture residenziali subiscono una ingiusta segregazione che ne limita le necessità prioritarie sanitarie ed educative abilitative della vita quotidiana e il mantenimento dei rapporti con gli affetti più cari , con la presente
Chiediamo al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, al Presidente del Consiglio dei Ministri Mario Draghi, ai Ministri della Salute e della Disabilità
che sia data piena attuazione al diritto alla tutela della salute così come previsto dalla legge 833/1978 e dai Lea, nonché dalle indicazioni per gli interventi e le metodologie da adottare previsti dalle Linee Guida autismo Nazionali recepiti dalla legge 134/2015 e richiamati nel Documento della Conferenza Stato Regioni aggiornato del 2018:
1. Priorità nella somministrazione dei vaccini alle persone con disabilità intellettiva e/o autismo e ai familiari e/o loro rappresentanti, in modo da garantire il loro diritto di visita o al rientro nei fine settimana in famiglia e la ripresa della frequenza di attività diurne educative abilitative; allo scopo si chiede che nei Dpcm prossimi non sia lasciata la discrezionalità ai direttori sanitari delle strutture, ma che ogni autorizzazione sia posta in capo alla direzione generale dell’Asl, che ha l’obbligo della vigilanza della tutela della salute e di richiedere ai gestori pubblici e privati accreditati di dotarsi di tutti i dispositivi indispensabili per garantire la sicurezza;
2. garanzia del diritto di svolgere le attività educative abilitative all’esterno delle strutture residenziali dopo l’avvenuta vaccinazione covid19, tenuto conto che le attività educative abilitative sono indispensabili per garantire la condizione di salute sanitaria fisica e psichica delle persone con autismo ed evitare gravi regressione delle loro autonomie.
In conclusione le associazioni scriventi per la giornata del 2 di aprile, giornata mondiale della Consapevolezza dell’autismo, informano le SSVV di non essere interessate a richieste di illuminare di blu ogni monumento o altro, ma bensì siamo interessati a ricevere tempestive rassicurazioni sulla volontà delle Istituzioni riceventi di adoperarsi per la tutela e il diritto alla salute e ad una vita dignitosa delle persone con autismo e delle loro famiglie.
Nel ringraziare per l’attenzione, confidiamo in un accoglimento di quanto richiesto e rimaniamo in attesa di un Vostro cortese riscontro scritto.
Cordiali saluti
Luce per L’autismo Odv , presidente Irene Cossu Demelas
Fida – Coordinamento Italiano Diritti Autismo Aps, presidente Cristiana Mazzoni
Mondo Disabili Future Odv, Latina – presidente Adelaide Da Cruz
L’Emozione non ha voce, Roma – presidente Corrado Sessa
Agsa Lazio, Roma – presidente Maria Teresa Rendina
ARA – Associazione Risorse Autismo, Roma – presidente Anna Benedetti
Angsa Campania , presidente Claudia Nicchiniello
Angsa Vco , presidente Graziella Caruso
La Cpd – Consulta per le Persone in Difficoltà – appoggia e sostiene la lettera e la richiesta scritta in giornata 30 marzo 2021.