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20 / 12 / 2021

Costruire Legami: esperimento riuscito!

È giunto alla sua naturale conclusione il progetto “Costruire Legami”, curato dalla Consulta per le Persone in Difficoltà insieme all’Unione Montana di Comuni Valli di Lanzo Ceronda e Casternone, al CIS di Cirié e Vol.TO – Centro Servizi per il Volontariato della Provincia di Torino e con il sostegno della Fondazione Compagnia di San Paolo. Oltre alla realizzazione di un importante servizio di ascolto, compagnia e sostegno gratuito, il cuore di questa rete di supporto alle persone over 65 si è incentrato in particolar modo nel lancio della Carta dei Servizi, uno strumento dedicato ai cittadini residenti nei comuni della Val Grande, Valle Tesso e Malone.

Attraverso questo servizio che continuerà ad essere attivo e presente sul territorio, si offre a una vasta fascia di beneficiari la possibilità di usufruire di una carta speciale con cui consultare l’elenco dei servizi di mobilità, dei professionisti della piccola manutenzione, del benessere e della cura della persona, delle attività che offrono pasti pronti o spesa di prodotti alimentari a domicilio nel proprio territorio e soprattutto offre informazioni utili su come partecipare alle iniziative dei Centri Aggregativi dei Comuni di Corio e di Chialamberto.

La sua forza nasce non soltanto dal proprio valore informativo, ma soprattutto dai 26 punti strategici, ribattezzati “punti caldi”, situati nei comuni di riferimento in cui è disponibile quali Lanzo Torinese, Monastero di Lanzo, Coassolo Torinese, Corio, Cantoira e Chialamberto.

Per consultare la versione ridotta disponibile della Carta dei Servizi, CLICCA QUI.

L’obiettivo più importante raggiunto da questa iniziativa, co-creata e sviluppata insieme alle stesse comunità locali, è stato sicuramente quello di raccogliere un bisogno diffuso ovvero quello dei moltissimi cittadini over 65, ancora autosufficienti, che vivono soli e che troppo spesso restano in questa condizione per lunghi periodi. Per di più si tratta di una domanda latente perché riguarda spesso persone ancora in salute, che magari hanno i figli lontani e per questo non hanno nessuno vicino che possa tenergli compagnia, o seguirli nelle piccole cose quotidiane che, con l’età, faticano maggiormente a fare.

Grazie agli appuntamenti, le attività e i servizi messi in campo da “Costruire Legami” si sono invece riattivate le reti amicali, le occasioni di socializzazione, i momenti di ascolto e aiuto psicologico, la cui ricaduta sui territori in questione sia in termini umani che sociali si è rivelata indubbiamente di grande effetto.

Tante persone over 65 che si sono avvicinate ai centri aggregativi hanno messo a disposizione di altre persone del territorio il loro tempo, diventando volontari a supporto di concittadini più fragili tramite telefonate di compagnia, l’organizzazione di pranzi condivisi e le piccole attività di supporto nella gestione della casa. Dal punto di vista sociologico il progetto ha raggiunto obiettivi di attivazione, di capacitazione e di invecchiamento attivo.

Così ora possono parlare di nuove opportunità per sentirsi parte di una comunità e per continuare a sentirsi utili: soprattutto come emerge dalle loro stesse parole “non potevamo sperare di meglio”.

Lo evidenziano bene le testimonianze dirette, rilasciate in video da alcuni dei tanti beneficiari di questo progetto, che da oggi sono pubblicate e visibili sulla pagina FB: https://www.facebook.com/cpd.consulta