“Dei 100 milioni del fondo per l’inclusione, 30 milioni saranno dedicati al turismo accessibile”. Lo annuncia il ministro per le Disabilità, Erika Stefani, alla conferenza stampa “Più investimenti per il Turismo accessibile” con il ministro del turismo, Massimo Garavaglia, e a cui ha partecipato il leader della Lega, Matteo Salvini, a Palazzo Madama. Le azioni previste sono infrastrutture, servizi accessibili e servizi di accompagnamento. “Sarà prevista l`attivazione di tirocinio per le persone che operano con i disabili”. “L`altro obiettivo è una vera collaborazione con le Regioni con cofinanziamenti e corresponsabilizzazione”, conclude il ministro Stefani.
Stefani ha spiegato che sono previste azioni su infrastrutture, servizi accessibili e aumento dell’offerta di servizi di assistenza e accompagnamento, la promozione di un’offerta accessibile e inclusiva. E sarà prevista “l’attivazione di tirocinio per le persone che operano con i disabili”. L’altro obiettivo, spiega la Stefani, è una vera collaborazione con le Regioni con cofinanziamenti e corresponsabilizzazione. Il ministro ricorda poi che “in Europa ci sono almeno 87 milioni di persone con disabilità, almeno un quinto della popolazione europea. Inoltre un luogo accessibile alle persone con disabilità è anche accessibile alle persone anziane (che vanno sempre più aumentando) ma anche a una mamma con una carrozzina oppure a chi ha una temporanea disabilità”.
“In Europa solo il 9% delle strutture – ha sottolineato Garavaglia – sono realmente accessibili ai disabili e quindi c’è davvero un ampio margine di miglioramento. L’Unione europea ha stimato che se si rendessero tutte le strutture in condizione potenzialmente accessibili avremmo un recupero di 142 miliardi di euro l’anno. In Italia, rendere tutte le strutture accessibili farebbe guadagnare il 20%, questo è un obiettivo molto in là, noi ci accontenteremmo di recuperare il 5%. Non solo avremmo un ritorno economico e in posti di lavoro (anche per giovani e bambini) e aumenteremmo il pil ma faremmo una cosa giusta e adempiremmo a un dovere morale e sociale importantissimo”.
Fonte: Ministro per le disabilità
22 / 06 / 2021