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12 / 03 / 2025

ASTM E CPD HANNO PRESENTATO AGLI OPERATORI DELLE AREE DI SERVIZIO AUTOSTRADALI LE LINEE GUIDA PER L’ACCOGLIENZA INCLUSIVA E DI QUALITÀ

In collaborazione con CPD sono state elaborate e presentate agli operatori una serie di raccomandazioni per orientare e supportare chi progetta, gestisce e opera all’interno delle aree di servizio.

Il 27 febbraio scorso, il Gruppo ASTM, tra i principali player infrastrutturali a livello globale nella gestione di reti autostradali in concessione, nella progettazione e realizzazione di progetti EPC e nella tecnologia applicata alle infrastrutture, insieme a CPD ha presentato agli operatori delle aree di servizio della propria rete autostradale le indicazioni sviluppate per un’accoglienza attenta, confortevole e inclusiva, e rivolta ad una gamma sempre più ampia di persone.

ASTM, in collaborazione con CPD, e nell’ambito più ampio dell’Agenda della Disabilità – ideata da Fondazione CRT e CPD – ha avviato un percorso di sensibilizzazione volto a migliorare l’accessibilità e la qualità dell’accoglienza nelle aree di servizio del proprio network autostradale italiano, che ha raggiunto oltre 1.100km e conta 58 aree di servizio.

Le indicazioni sviluppate potranno ispirare proposte migliorative sia per i servizi attualmente offerti lungo la rete autostradale, sia per quelli che verranno assegnati attraverso future procedure di gara.

Il vademecum strategico, presentato a tutti i principali operatori del settore tra cui Autogrill Gruppo Avolta, Chef Express Ristorazione Commerciale, EG Italia, ENI, IP, MY Chef, Q8, Sarni Ristorazione, Tamoil Italia, è in grado di dare risposte a tutti coloro che, all’interno delle proprie attività, vogliano mettere le persone con disabilità nelle condizioni di fruire in totale autonomia degli spazi e dei servizi che vi sono inseriti.

Il documento è il risultato di una stretta collaborazione tra il Gruppo ASTM e CPD che ha permesso di mettere a fattor comune la volontà e le conoscenze tecnico- scientifiche specifiche per migliorare l’accessibilità e la fruibilità degli spazi, a vantaggio delle persone e delle comunità. Frutto di un iter strutturato e condiviso, le raccomandazioni, oltre a far propri i criteri della progettazione universale che intende rispondere al meglio alle esigenze di tutti, offrono una panoramica sulle caratteristiche funzionali degli ambienti e sottolineano l’importanza della formazione degli operatori per acquisire conoscenze utili ad operare quotidianamente e in situazioni di emergenza.

Il lato innovativo dell’iniziativa è dovuto soprattutto al cambio di paradigma, concepito affinchè si vada oltre a ciò che prescrive la norma e si realizzi una vera accoglienza nei confronti di ogni tipo di utente. Come, per esempio una, cassa messa alla giusta altezza che agevoli chiunque nelle operazioni di pagamento, un’area di rifornimento che consenta senza ostacoli di accedere al carburante o ancora l’utilizzo di una comunicazione facilitata che fornisca informazioni chiare anche a chi ha difficoltà cognitive.

Le indicazioni presentate agli operatori del settore sono consultabili sui siti internet di tutte le concessionarie di Gruppo, la cui rete autostradale si estende per circa 1.100 km, a disposizione di coloro che desiderano approfondire il tema dell’accessibilità strutturale e percettiva delle aree di servizio.

Le aree di servizio autostradali servono ogni anno milioni di viaggiatori e concorrono, insieme alla fondamentale e complessa gestione della viabilità della sicurezza e in generale dell’esercizio autostradale, alla definizione del servizio offerto ai clienti, inclusi quelli con fragilità temporanee o permanenti. Questo progetto, realizzato in collaborazione con CPD, si inserisce nella più ampia strategia di sostenibilità di ASTM, che interpreta il proprio ruolo non solo come operatore economico, ma anche come promotore del benessere delle comunità dei territori attraversati dalle proprie infrastrutture.