Lo sportivo torinese, ambasciatore dei valori della CPD nel mondo dello sport, si è contraddistinto con una serie di importanti risultati, conseguiti durante la recente kermesse agonistica.
Luca Paiardi, Sport Ambassador CPD, è arrivato per la prima volta in carriera ai quarti di finale al Trofeo della Mole 2.0 dopo aver vinto due match, l’ultimo dei quali contro lo svizzero Roger Baumann, n. 118 al mondo. Si tratta di un grande traguardo per l’atleta che si sta distinguendo sempre di più nell’ambito del tennis wheelchair, promuovendo i valori di inclusione attraverso lo sport con i colori della Consulta per le Persone in Difficoltà.
“Dopo aver ripreso da 2 anni e mezzo – ha dichiarato Paiardi – ed aver vinto i campionati a squadre nel 2022 con il CUS Torino e il master di fine anno italiano nel 2023, la CPD ha voluto sostenermi nel progetto di affacciarmi anche in ambito internazionale e non poteva esserci occasione migliore per arrivare ai quarti proprio a Torino dove sono di casa“.
Lo sportivo torinese, è ritornato al tennis nel 2021 dopo 4 anni di stop grazie al maestro nazionale Andrea Saggion ed al CUS Torino ottenendo i migliori risultati in carriera, vincendo il titolo di Campione d’Italia a squadre 2022-23 con i compagni di squadra Antonio Cippo e Roberto Toso del CUS Torino, detiene inoltre il titolo di Campione del Master Italiano 2023. Si avvicina al wheelchair tennis nel 2004 grazie a Margherita Vigliano, ex-ct della Nazionale italiana di tennis in carrozzina, si è avvicinato a questo sport nel 2004, ottenendo buoni risultati sia a livello nazionale che internazionale (best rk: 4 Italia, 175 mondo), giocando i primi doppi a livello internazionale con Danilo Ragona. Appassionato fin da bambino di sport in generale ed agonismo, ha disputato anche un anno di canottaggio con la società Armida di Torino.
“Il mio sogno per quest’anno – aggiunge Paiardi – sarebbe quello di attaccare le prime 100 posizioni del mondo a livello internazionale, anche se so che non sarà facile. Ma più di tutto vorrei riuscire a far sì che a novembre agli ATP FInals si svolga una dimostrazione di doppio misto con i protagonisti mondiali del torneo e due giocatori italiani di tennis in carrozzina, portando con loro nel campo centrale Djokovic, Sinner o quelli che ci saranno, come è stato fatto agli Australian Open. Non importa che sia io, o altri al posto mio a entrare in campo, però questo sarebbe un bellissimo sogno da realizzare”.