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07 / 05 / 2021

L'ultimo saluto a Gabriele Piovano

Gabriele Piovano è scomparso a soli 36 anni, dopo aver dedicato la vita ai diritti delle persone con disabilità.
Gabriele sin dalla nascita conviveva con la “spina bifida”, una malattia cronica invalidante, ma ciò nonostante era un guerriero. Non ha mai permesso che la sua patologia condizionasse la sua vita e le sue scelte. Ha deciso di vivere e di battersi per importanti battaglie e arrivare a soluzioni atte a migliorare la vita quotidiana delle persone con disabilità.
Dall’età di 23 anni inizia il suo percorso verso una vita indipendente, con l’assistenza 24h su 24 di personale sanitario, che nel tempo diventa parte della sua famiglia.

“Vorrei ringraziare le persone che l’hanno accompagnato nel suo progetto di vita indipendente, a cui lui ha dato avvio dall’età di 23 anni con grande tenacia. Ci sono stati inciampi e successi. Ma questo è stato possibile grazie alle sue assistenti, perchè è grazie a loro se Gabriele ha potuto vivere questo grande sogno, mettendoci sempre il cuore” Giovanna Varrone, madre di Gabriele.

Il suo impegno lo ha dedicato alla Consulta per le Persone in Difficoltà ricoprendo per un periodo il ruolo di presidente, all’Associazione piemontese Spina Bifida, alla Croce Rossa Italiana di Mappano e infine all’Associazione Diritti Negati (ADN) con il ruolo di presidente per diversi anni.
Nel 2014 partecipa alla realizzazione del docufilm “L’amore Vola”, elemento protagonista è “il bisogno di amare e di essere amati” che ogni persona porta con sé e che vive in tutte le sue sfaccettature, anche con i limiti che la condizione fisica, culturale, familiare possono porre.

“Immagino che tu sia stato chiamato lassù ora, perchè nel frattempo mio papà, che ha fondato la Consulta degli angeli con difficoltà, aveva bisogno di un aiuto, di un combattente al suo fianco.” Giovanni Ferrero, Direttore della Consulta per le Persone in Difficoltà.