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06 / 11 / 2019

WE.TO – IL TUO PUNTO WELFARE – Servizio di supporto alle famiglie per la cura e l’assistenza dei propri famigliari

Progetto finanziato dalla Regione Piemonte nell’ambito della misura WE.CARE “progetti di innovazione sociale per il terzo settore”.

Progetto promosso da CPD, Consulta per le persone in difficoltà Onlus, organizzazione di volontariato di secondo livello, e Vol.To, Centro servizi per il volontariato. Collaborano al progetto Coldiretti Torino, Confesercenti Torino, Università di Torino – Dipartimento Cultura,Politiche e Società, Unione Montana Valli di Lanzo, Ceronda, Casternone.

 

WE.TO è l’acronimo di WELFARE TORINO e nasce dalla volontà di rispondere ai bisogni delle famiglie legati all’assistenza e alla cura dei propri famigliari anziani e/o con disabilità, persone che faticano a prendersi cura di se stessi in autonomia.

In Italia gli anziani non autosufficienti sono 3 mil e saliranno a 6 mil in 10 anni, portando il rapporto degli over 65 verso la fascia di età 15-64 anni dal 35 al 53%! Nell’ambito di un welfare statale che si è già rivelato inadeguato, nell’entità e nelle modalità in cui eroga aiuti.

Nella Città Metropolitana di Torino le percentuali sono peggiorative: il Piemonte e Torino sono tra le regioni/città più vecchie d’Italia.

Pochi numeri che rendono chiaro che ognuno di noi nel corso della vita si è trovato o si troverà ad affrontare la necessità di prendersi cura di un famigliare anziano e/o con disabilità. Da un’analisi dei fabbisogni dei caregiver emerge che tra le principali preoccupazioni vi è la difficoltà a reperire informazioni chiare, affidabili e tarate sul bisogno specifico.

Per questo WE.TO – IL TUO PUNTO WELFARE: vogliamo essere il punto di riferimento delle famiglie per trovare la soluzione personalizzata per la specifica necessità del momento.

 

Tre gli elementi che ci permettono di perseguire questo importante obiettivo.

  • L’esperienza trentennale di CPD a stretto contatto con il territorio, al servizio della salvaguardia del benessere e dei diritti delle persone in difficoltà,
  • Le collaborazioni con importanti realtà: l’Università di Torino, Dipartimento Cultura, Politiche e Società; attiva nell’analisi dei fabbisognI, Coldiretti Torino e Confesercenti Torino, che grazie al coinvolgimento attivo dei loro associati, stanno contribuendo ad approfondire i bisogni delle famiglie per offrire un supporto che risponda alle reali necessità delle persone.
  • La centralità della persona e da qui l’importanza di trattare ogni caso nella sua unicità, elemento distintivo e fondante di WE.TO che introduce la figura del care manager.

Il care manager è la persona che riceve la richiesta di supporto e che insieme alla famiglia identifica i servizi giusti per il bisogno della persona, mixando tra le opportunità offerte dal servizio pubblico, servizio privato e volontariato. Un vero e proprio direttore d’orchestra!

Questo permette di utilizzare al meglio le risorse che il territorio mette a disposizione dei cittadini da un lato e, dall’altro, conforta la famiglia, più tranquilla nel sapere che a guidare le proprie scelte in un ambito sconosciuto e dal forte impatto emotivo, vi è una persona competente, formata e informata.

I servizi posso essere vari: dall’assistenza domiciliare, aiutando a identificare la badante più giusta o anche un semplice aiuto per i pasti; a necessità infermieristiche a domicilio, come  la somministrazione di farmaci ad esempio per post ricovero, passando attraverso il trasporto con mezzi attrezzati per favorire la mobilità in autonomia e, ultimo ma non meno importante, la consulenza per superare le barriere della burocrazia legate alle pratiche medico legali necessarie, ad esempio, per le situazioni di invalidità/disabilità.

Ma anche ricerca di un soggiorno di sollievo o di un centro ricreativo in cui continuare a coltivare la propria socialità, affinché l’aumento dell’aspettativa di vita non sia solo un prolungamento della vecchiaia ma, al contrario e ove possibile, il mantenimento di una vita sociale attiva.

La tecnologia, alla base della piattaforma WE.TO, svolge il suo ruolo più nobile, diventa cioè elemento facilitatore di accesso alle prime informazioni e non una barriera da temere.