Il Gruppo ASTM, player internazionale nel settore delle infrastrutture, secondo operatore al mondo di autostrade in concessione e leader nella realizzazione di grandi opere e nella tecnologia applicata alle infrastrutture ha avviato un importante percorso in collaborazione con la CPD.
Le aree di servizio autostradali servono milioni di viaggiatori ogni anno. La qualità dell’accoglienza concorre nel definire il servizio offerto ai clienti, inclusi quelli con fragilità temporanee o permanenti, affiancandosi alla fondamentale e complessa gestione della viabilità, della sicurezza e in generale dell’esercizio autostradale delle tratte.
Il Gruppo ASTM, in collaborazione con la CPD e nell’ambito del più ampio progetto dell’Agenda della Disabilità, ha avviato un percorso per la redazione di un “Manifesto” atto a promuovere e diffondere indicazioni per un’accoglienza di qualità nelle aree di servizio, rivolta ad una gamma sempre più ampia di persone, anche in presenza di compromissioni di varia natura. Tale documento potrà ispirare proposte migliorative sia riguardo i servizi attualmente erogati nelle aree di servizio presenti lungo il network autostradale italiano di ASTM, sia riguardo quelli da assegnare attraverso future procedure di gara.
Il Manifesto sarà il frutto di un iter strutturato già in corso, partito dal collaudo civico, ovvero una metodologia di partecipazione attiva che prevede l’analisi della funzionalità di un prodotto/servizio da angoli prospettici diversi. La rilevazione dell’accessibilità strutturale e percettiva delle aree di servizio è stata in particolare condotta da un gruppo multidisciplinare composto da professionisti in ambito progettazione, esperti di disabilità e cittadini con fragilità di diversa natura.
Gli input raccolti sono ora in fase di elaborazione per la stesura del Manifesto, che il Gruppo ASTM si impegna a completare e pubblicare entro l’anno (per aggiornamenti: https://www.astm.it/).